Le aziende e la sfida di misurare la sostenibilità
La sostenibilità? Per evitare il rischio “greenwashing” deve essere necessariamente misurabile.
“La misurabilità – spiega Michele Milan, uno dei docenti coinvolti nel nuovo catalogo Niuko che propone dieci percorsi dedicati alla misurazione della sostenibilità è il primo passo per progettare un percorso in questo tempo: non si può pensare di fare sostenibilità se non si rilevano i dati relativi ai risultati utilizzando strumenti attendibili e certificati.
Misurazione, strumentazione e analisi
sono le tre parole chiave
per definire un progetto realmente sostenibile.
Secondo il consulente «un progetto di sostenibilità è innanzitutto un progetto di efficienza e deve necessariamente passare attraverso il confronto e il posizionamento rispetto a valori di riferimento presenti nel mercato. Per verificare se si sta lavorando in modo efficace, l’azienda deve quindi ottenere risultati che la rendano comparabile con i propri competitor. Ecco quindi l’importanza di applicare la sostenibilità secondo metodi riconosciuti, rappresentativi e attendibili. La sostenibilità che non si misura con l’applicazione di regole e standard ufficiali non si può definire tale, ma resterà limitata al tanto diffuso greenwashing», un ecologismo di facciata tutto costruito su azioni che non incidono realmente nel business aziendale e sulla comunicazione, spesso non aderente alla realtà dei fatti.
Ma la misurazione della sostenibilità
deve necessariamente tenere conto
anche dei contesti geografici in cui si muove l’azienda.
«In un’analisi di sostenibilità – continua Milan – è importante avere innanzitutto chiaro l’obiettivo dello studio e, se si parla di mercati economici, è fondamentale conoscere la normativa e le regole che premiano la sostenibilità nelle diverse aree geografiche del mondo. Se è infatti vero che la parola sostenibilità rappresenta un principio universale secondo il quale è necessario tutelare le risorse che abbiamo e salvaguardare il pianeta per le generazioni future, è altrettanto importante capire che la tutela e la salvaguardia devono passare attraverso la conoscenza delle regole di mercato, delle normative nazionali vigenti sul tema in quei Paesi dove si intende esportare il prodotto.
La sostenibilità di un’azienda realizzata secondo la normativa italiana, potrebbe non essere adeguata o dover essere adattata rispetto agli standard previsti in un paese diverso dall’Italia». Si tratta di un elemento di cui talvolta le imprese non tengono conto rischiando di incappare in errori e problemi che finiscono per pesare sulla competitività dell’impresa.