Rivit, dalla sostenibilità sociale alla sostenibilità ambientale

Alle spalle una storia lunga oltre cinquant’anni, Rivit spa di Caltrano guarda al futuro ed è dallo scorso anno una Società Benefit. Una scelta aziendale maturata anche grazie all’impegno in numerose iniziative a sostegno del territorio, dove l’azienda leader nella produzione di tubi e raccordi di acciaio inox è una delle realtà industriali di riferimento, l’impresa più grande presente nel piccolo comune del vicentino.

Fra i suoi circa 200 dipendenti, molti provengono dal territorio e sono in Rivit da decenni, a sottolineare il profondo legame dell’impresa familiare, guidata dal fondatore Vinicio Bulla e dai tre figli, con il suo contesto di riferimento.

Ora l’azienda ha deciso di fare un passo ulteriore, redigendo il primo bilancio di sostenibilità.
Un traguardo che si è chiuso nelle scorse settimane e segna il punto di arrivo – e di ripartenza – di un percorso intrapreso con Niuko Innovation & Knowledge, società di formazione e consulenza di Confindustria Vicenza.

“Siamo da sempre un’azienda attenta alla sostenibilità, anche perché la nostra collocazione a poca distanza dal fiume Astico ci impone il rispetto dei rigidi criteri previsti dalla direttiva europea Seveso. Abbiamo però iniziato a interrogarci in modo più approfondito su questo tema – spiega Alessandro Ungredda, responsabile HSE aziendale – già alcuni anni fa quando la sostenibilità non era considerata un tema così centrale come lo è oggi. La prima spinta a metterci in moto è arrivata dalla domanda di alcuni clienti, in particolare del Nord Europa, che per la prima volta hanno iniziato a chiederci informazioni sulla C02 prodotta dai nostri stabilimenti. Ci siamo resi conto dell’importanza e della necessità di disporre di dati misurabili e comunicabili…”.

Di pari passo è maturata anche la consapevolezza dell’importanza della formazione su questi temi, prerequisito per iniziare un percorso nuovo: l’occasione è arrivata con la frequenza ai corsi interaziendali sulla sostenibilità, gratuiti per le aziende vicentine, proposti da Niuko nel 2022 nell’ambito di un progetto finanziato dalla Camera di Commercio di Vicenza.

Un primo step cui è seguita la scelta di avviare un percorso di consulenza con Niuko e il partner Collectibus, cui è stata affidata la misurazione della carbon footprint.

“Un percorso che ha coinvolto tutte le aree aziendali durante il quale – continua Ungredda – abbiamo imparato a estrarre i dati da diversi strumenti e a standardizzare la loro raccolta. Un lavoro utile per la misurazione della carbon footprint, ma anche per riorganizzare i processi interni”.

La redazione del bilancio di sostenibilità ha consentito inoltre di mettere a sistema tutte le azioni già in atto in questo ambito, ma anche di gettare le basi per azioni future, dai progetti per la riduzione del consumo idrico fino al piano per la diminuzione dell’approvvigionamento energetico da fonti esterne grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico.

La sede di Rivit Spa a Caltrano (VI)