Maps for Future, una quattro giorni che ha “lasciato il segno”

Un’intensa quattro giorni, che ha visto alternarsi online 22 speaker: imprenditori, manager, docenti universitari, startupper, formatori chiamati a confrontarsi su quattro grandi temi che percorrono il mondo delle imprese.

Si è chiusa con successo la quarta edizione del Festival Maps for Future promossa da Niuko dal 4 al 7 ottobre in collaborazione con Confindustria Vicenza, con la media partnership de Il Giornale di Vicenza e il patrocinio di Aidp Veneto e Friuli Venezia Giulia.

I TEMI
Quali gli scenari connessi all’applicazione delle tecnologie legate al metaverso nelle aziende, in che modo sono destinate a cambiare i modelli di business e il modo di lavorare? Perché il tema delle relazioni anche nelle imprese ha assunto oggi una nuova centralità, come coltivare connessioni generative? E ancora, perché con le evoluzioni normative all’orizzonte nel diritto comunitario, il tema del rispetto dei diritti umani nelle filiere (e non solo) diventerà sempre più pressante? In che modo il megatrend del calo demografico impatterà sulle imprese del territorio, come prepararsi già ora ai nuovi scenari?

Questi i temi al centro dei quattro eventi, occasione per “aprire lo sguardo” rispetto ad alcune questioni emergenti che già oggi impattano sulla vita delle aziende.

LE TESTIMONIANZE AZIENDALI

Anche quest’anno non sono mancate le testimonianze aziendali che hanno mostrato alcune declinazioni concrete dei temi affrontati.

L’evento di apertura, dedicato all’impatto del metaverso nelle imprese, ha offerto l’occasione per avvicinare alcune delle applicazioni già possibili nel campo delle risorse umane (leggi qui l’articolo pubblicato su Monitor – Veneziepost) e per ascoltare le testimonianze delle aziende Ferroli e Gruppo Trivellato. Nel secondo appuntamento dedicato al tema delle relazioni anche informali come “patrimonio” per le imprese è stata portata l’esperienza di iMilani e del torneo sportivo interaziendale Win Win mentre il terzo appuntamento dedicato al nodo dei diritti umani ha visto la presentazione delle case histories di Sofidel e della vicentina Gruppo Dani. L’appuntamento conclusivo ha invece ospitato la testimonianza di Engie che ha attivato un progetto di active ageinge dedicato ai lavoratori over 50.

Il percorso di Maps for Future continua da novembre a giugno con un percorso di tappe mensili.