La felicità sul lavoro? Ecco perché va allenata

«Spesso le aziende si preoccupano della felicità oggettiva attivando progetti di welfare o altre iniziative che agiscono su quest’ambito, più raramente viene considerato anche l’aspetto della felicità soggettiva preoccupandosi di come stanno realmente i propri collaboratori. Eppure persone più felici sono anche persone più “rotonde”, più motivate, più mature anche nel lavoro». Parte da qui la riflessione di Rosanna Gallo co-autrice del libro La Felicità è una scienza – e si può apprendere – Strategie positive per allenare e promuovere il benessere al lavoro e nella vita.

Martedì 18 ottobre nella sede Niuko di Vicenza (piazza Pontelandolfo, 27) dalle 17.30 alle 18.45 (e online) Gallo sarà fra i protagonisti dell’appuntamento di ottobre con Bookmarks, il ciclo di incontri con l’autore promosso da Niuko e da Aidp Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Per coltivare la felicità secondo Gallo le aziende possono fare molto: «Negli ultimi anni, prima ancora che alle grandi dimissioni, assistiamo a una preoccupante crescita dei quiet quitting ovvero del fenomeno sempre più diffuso delle persone che si disingaggiano e smettono di impegnarsi sul lavoro limitandosi a fare lo stretto necessario. Il secondo motivo di dimissioni è oggi rappresentato da una cattiva relazione con il proprio capo. In Italia rispetto ad altri Paesi non abbiamo una cultura della managerialità sviluppata, è fondamentale lavorare su questo fronte».

Per maggiori informazioni e per iscriversi all’evento: https://www.niuko.it/evento/bookmarks-incontro-con-rosanna-gallo-la-felicita-e-una-scienza/