Diversity e modelli organizzativi: a Treviso voci a confronto e attività esperienziali

 

Lo scorso 11 ottobre oltre cento partecipanti, fra cui molti giovani, hanno preso parte alla Ghirada – Città dello Sport, a Treviso, al primo di sei eventi tematici promossi dagli enti capofila dei progetti del Bando P.A.R.I. a valere sulle risorse del PR Veneto FSE+ 2021- 2027 in collaborazione con l’Assessorato al Lavoro, Istruzione, Formazione e Pari Opportunità della Regione del Veneto.  

 

Questo primo evento, dedicato al tema “diversity e modelli organizzativi” ha visto il coinvolgimento di sei realtà: oltre a Niuko – capofila del progetto “DIMORE – DIversità di genere per Modelli Organizzativi sostenibili in REte” – For Action, Metalogos, Forema, e Unindustria Servizi: un’occasione per rafforzare la rete e raccogliere nuovi stimoli attorno al tema sfidante dei nuovi modelli organizzativi che, all’interno delle aziende possono favorire il riequilibrio di genere e la conciliazione.  

 

Il programma 

L’appuntamento si è sviluppato attraverso testimonianze dirette e attività esperienziali concepite come metafore per riflettere sull’innovazione organizzativa: bootcamp, musicoterapia e biodanza, outdoor management training, attività sportive e laboratori teatrali hanno permesso al pubblico di entrare nel vivo della tematica e sperimentare concretamente le situazioni complesse che si trova ad affrontare una persona quando si confronta con la diversità. 

Fra le testimonianze proposte nel corso della mattinata, moderata da Ketty Panny, presidente di Relazionesimo, le voci di Federico Zani, ex rugbista che ha parlato della sua attuale esperienza come allenatore di una squadra di atlete e di Carlo Presotto, formatore, autore e attore teatrale che ha raccontano il teatro come occasione per rompere gli stereotipi di una realtà permeata dai social media, sempre più omologante e modellizzante anche per quanto riguarda il ruolo della donna. Marta Dalla Via, autrice e attrice teatrale, ha posto l’accento sulla disparità di genere con cui fa i conti anche il mondo del teatro dove le registe sono mosche bianche e i direttori dei teatri stabili sono tutti uomini: il suo appassionato intervento si è concluso con l’invito a “non farsi vendere la pubblicità di parità” ma a verificare sempre che la parità non sia solo uno slogan, ma sia reale. Significativa la testimonianza, proposta da Luciana Cremonese, dell’esperienza della cooperativa Sol.co, impresa sociale femminile che si occupa di inserimento di persone con disagio mentale. Legata al mondo del teatro anche la storia di Francesca Brotto, che a 47 anni ha trovato il coraggio di cambiare vita lasciando il precedente lavoro per dedicarsi alla sua grande passione per l’arte scenica. Musica e aggregazione gli ingredienti alla base dell’esperienza di Yanimay, gruppo di giovani percussionisti che hanno organizzato un Festival musicale dedicato ai ragazzi. 

 

Il teatro corale 

Coinvolgenti e partecipati i laboratori che hanno animato la seconda parte della mattinata. In questa occasione Niuko Innovation & Knowledge ha proposto un’esperienza guidata da Carlo Presotto. Il formatore ha applicato il metodo del teatro corale – che fa leva sul continuo rimando fra “io e noi” – per lavorare sulla relazione all’interno del gruppo, usando parola e corporeità in diverse attività. Una dinamica che –  in un gruppo di persone che non si conoscevano, eterogeneo per genere, età, esperienze professionali e contesti di provenienza – ha consentito di rompere progressivamente barriere e rigidità facilitando la relazione, lo scambio, il benessere, l’espressione creativa e la propensione alla sperimentazione e all’innovazione. Un’esperienza che è risultata molto apprezzata dai partecipanti e che può essere proposta anche all’interno delle imprese per valorizzare il potenziale della diversità nelle organizzazioni. 

 

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Per informazioni

Loredana Iurato
t. +39 04441757719
e-mail: loredana.iurato@niuko.it