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Nel giugno 2021 è stata pubblicata la ISO 45003 (www.iso45003.it) che riguarda la sicurezza e la salute sul lavoro. Tra i fattori importanti per il benessere nei luoghi di lavoro viene data particolare rilevanza alla gestione dei fattori psicosociali di rischio per la salute della persona e della produttività. Attraverso interventi e tecniche di imagery possiamo migliorare il benessere delle persone, implementare le risorse interne a disposizione dei lavoratori e imprenditori per imparare nuovi stili di copying, migliorare la comunicazione emozionale e massimizzare il proprio ruolo individuale e aziendale.
L’approccio proposto nel corso “Tecniche di imagery per il benessere e la creatività in azienda” veicola i benefici delle tecniche di mental imagery, integrandole con esercizi di Mindfulness per prevenire i rischi psicosociali, aumentare il senso di empowerment, rafforzare la motivazione e l’impegno nell’assunzione di responsabilità del proprio ruolo sia al lavoro che nella vita anziché venir sopraffatti dalle difficoltà e dallo stress. Questo processo di comunicazione in un gruppo va oltre le parole e i racconti verbali. Lo scambio che ne deriva, perciò, è uno scambio non solo cognitivo ma “emozionale” che unisce alla forza del gruppo le risorse individuali. Anche l’organizzazione, la gestione del tempo e delle proprie energie migliora: “mente e corpo in equilibrio facilitano l’attenzione e la concentrazione”!
Il corso “Tecniche di imagery per il benessere e la creatività in azienda”, grazie all’azione alchemica delle immagini, si presta per lavorare con tutti coloro che in azienda ricoprono dei ruoli o delle cariche che comportano la presa in carico di responsabilità e compiti pesanti liberando le potenzialità creative – espressive.
La metodologia didattica prevede: esposizione teorica, simulazioni di gruppo, utilizzo di immagini e esercizi di Mindfulness. “Le tecniche di Imagery in gruppo permettono di amplificare la forza curativa insita nell’esperienza immaginativa sprigionando il potere creativo dei singoli partecipanti” (Martinelli Marisa).