Oltre il full costing: i pericoli di imputare i costi fissi al prodotto

Learning Box

compreso

Data inizio e modalità

Su richiesta

Durata

16 ore

Obiettivi


Quando un’azienda “spalma” i costi fissi sul prodotto usa un sistema che si chiama full costing o costo pieno, con cui si attribuiscono al prodotto non solo i costi ad esso certamente imputabili (materie prime, imballi, trasporti…) ma anche i costi fissi aziendali (affitti, stipendi, ecc.) con criteri di ripartizione molto variegati. Questa configurazione di costo origina da un’esigenza storica: consentire all’azienda di ottenere margini sufficienti a coprire i costi di struttura, ma rischia di portare a pericolosi errori di valutazione, se utilizzato come “unico” criterio di calcolo dei costi e quindi dei prezzi. Questo rischio si corre soprattutto nel momento storico attuale, in cui costi variabili e quantità sono difficili da prevedere dopo decenni di stabilità relativa.

La premessa per evolvere da una logica di full costing a una logica di pricing è che la percentuale di ricarico sui costi non deve necessariamente essere la stessa per tutte le categorie o seguire i medesimi criteri. In altre parole, esistono prodotti “ricchi” che reggono un profitto maggiore e prodotti “poveri” che magari rendono meno ma hanno la loro coerenza nel portafoglio prodotti.

Forse sono i “basic” che sopportano molta pressione competitiva, ma che bisogna avere per aprire la porta a prodotti più complessi; forse generano quantità elevate che permettono di riempire la capacità produttiva; forse sono i prodotti che garantiscono continuità alla programmazione e riducono i rischi di fluttuazioni. I prodotti “ricchi”, a loro volta, consentono di sfruttare il potenziale delle nicchie e, seppure venduti in quantità inferiori, generano profitti interessanti. Questo è il tema del mix e della segmentazione di prodotto, che presuppone l’incontro, dialettico e non conflittuale, del mondo contabile con il mondo delle vendite; è una delle più interessanti, perché fonte potenziale di grandi recuperi di marginalità, se gestita con consapevolezza e visione strategica.

Il corso “Oltre il full costing: i pericoli di imputare i costi fissi al prodotto” è un’occasione preziosa per acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per migliorare il processo di pricing e aumentare la redditività aziendale e fornirà ai partecipanti le conoscenze e le competenze necessarie per:

  • comprendere le differenze tra il full costing e la logica di pricing;
  • identificare i fattori che influenzano il prezzo di vendita di un prodotto o servizio;
  • utilizzare tecniche di pricing per determinare il prezzo di vendita ottimale;
  • implementare una strategia di pricing efficace.

Destinatari


Il corso “Oltre il full costing: i pericoli di imputare i costi fissi al prodotto” si rivolge a tutti i professionisti che sono coinvolti nel processo di pricing, come i responsabili marketing, i responsabili vendite e i responsabili finanziari.

Programma


  1. Metodi di calcolo dei costi: Full Costing, Direct Costing, Activity Based Costing
  2. Costi fissi, costi variabili, non-costi (ammortamenti, imposte, interessi passivi, ecc.)
  3. Costi fissi generici e costi fissi specifici
  4. Margine di contribuzione e MOL/Ebitda; perché vanno tenuti monitorati con continuità, non solo a fine anno
  5. I criteri di imputazione: ore macchina, ore manodopera, quantità vendute, fatturato
  6. Il full costing nelle decisioni Make-or-Buy (fare o comprare): quanto mi costa il prodotto fabbricato e quanto il commercializzato?
  7. I costi di ricerca & sviluppo: attribuirli o meno al prodotto?
  8. Gli ammortamenti: imputarli al prodotto può portare a decisioni sbagliate?
  9. Gli automatismi nel moltiplicatore dei prezzi a partire dai costi: perché il “abbiamo sempre fatto così” è pericoloso
  10. Caso di discussione: Borse Santucci
  11. Caso di discussione: il cablaggio elettrico
  12. Caso di discussione: il forno elettronico
  13. Come misurare l’impatto sugli utili di variazione di prezzo, quantità vendute, costi fissi e costi variabili – con esercitazione
  14. Il mix di prodotto: misurare la redditività dei vari prodotti o servizi – con esercitazione – caso pelletteria
  15. Come variare il prezzo medio senza toccare i listini tramite l’effetto del mix – esercitazioni – caso colle e/o caso divani
  16. L’upgrade del prodotto: come stimare se il delta-prezzo del prodotto super corrisponde al delta-valore con l’analisi statistica Fishbein
  17. Esercitazione – caso carrello distribuzione pasti

Richiesta informazioni