Aziende/professionisti con sede in provincia di Vicenza
Gratuito
Aziende/professionisti con sede non in provincia di Vicenza
140,00€ + iva
19 settembre 2022 in presenza
La leadership gioca un ruolo fondamentale nel creare una cultura aziendale sostenibile. Infatti, se agita al meglio, la leadership crea il clima, pone le condizioni affinché i collaboratori si sentano partecipi di un progetto aziendale, volto a perseguire obiettivi di sviluppo che tengano conto degli impatti ambientali e sociali.
Il corso intende illustrare come la figura di Adriano Olivetti rappresenti un modello di leadership comunitaria, fondata sulla centralità della persona, sulla partecipazione consapevole dei lavoratori ai fini dell’impresa, sul primato del merito e della competenza, sul ruolo strategico della cultura e sull’attenzione operosa ai bisogni della comunità.
Per Adriano Olivetti “le imprese sono organi della società. Non sono fine a se stesse. Ma esistono per svolgere una determinata funzione sociale. Esse sono strumenti per assolvere fini che le trascendono. Sono organi di sviluppo”.
Essere leader di un’impresa, piccola o grande che sia, significa essere chiamati a svolgere un ruolo che è insieme imprenditoriale e sociale, economico e politico.
Imprenditori, Manager, responsabili, supervisor, leader di progetto che in azienda sono coinvolti nella creazione di nuovi modelli organizzativi orientati alla sostenibilità
Michele Dorigatti
Direttore della Fondazione don Lorenzo Guetti è tra i co-fondatori di SEC-Scuola di Economia civile. Ha curato la prima collana in Italia dedicata alla Responsabilità sociale d’impresa.
Ha maturato una grande passione per Adriano Olivetti. Svolge attività di ricerca, formazione e consulenza aziendale per imprese civili.
E’ co-fondatore dell’Associazione Elle22, è luogo privilegiato dove teoria e pratica dell’esperienza olivettiana convergono e si arricchiscono reciprocamente.
Un network di professionisti che hanno passione, competenze e strumenti per mettere a valore la figura e le opere di Camillo, Adriano e Roberto. Sono loro, gli Olivetti, ad aver scritto la pagina più bella del capitalismo italiano.