La sostenibilità come fattore strategico: redazione e gestione di un Bilancio ESG

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compreso

Data inizio e modalità

Su richiesta

Durata

8 ore

Obiettivi


Il grande fermento legislativo della UE in materia di ESG, ha notevolmente ampliato il numero degli stakeholder per i quali si rende necessario disciplinare la modalità di lettura delle politiche di sostenibilità del business, utilizzando perimetri di indagine definiti e trasparenti.  Per tutte le organizzazioni industriali, commerciali, bancarie e creditizie nasce la necessità di seguire un modello manageriale di pianificazione e controllo dei parametri ESG.  La rendicontazione di sostenibilità deve contenere informazioni retrospettive e predittive [Forward looking] su tutti gli aspetti ed i rischi relativi ai fattori ambientali, sociali, ai diritti umani e di governance, i cui indicatori standard sono individuati da EFRAG (processo non ultimato) secondo il principio di sostanziale non differimento dagli Universal Standars GRI  2021 che hanno fin qui caratterizzato le Dichiarazioni Non Finanziarie sulla sostenibilità delle Grandi Aziende.

Per l’adeguamento alla direttiva CSRD è prevista una diversa tempistica di applicazione a seconda delle dimensioni aziendali.

Ma i tempi di adeguamento obbligatorio così dilatati, possono distogliere l’urgenza di una adesione ad un report di sostenibilità certificato anche per le PMI che si dovranno adeguare comunque nel breve periodo per effetto di quanto segue:

  • Un’accelerazione delle politiche bancarie in materia di concessione del credito (compliance del richiedente)
  • Il processo di allocazione di prodotti finanziari ESG ai risparmiatori in relazione ad esigenze di finanza strutturate per le imprese
  • Il processo di analisi delle catena del valore in relazione ai parametri ESG che  sarà  elemento critico di successo per la validazione della sostenibilità delle grandi aziende \quotate

 

Che cosa “ci portiamo a casa”

  • sapremo come approcciare per la prima volta la stesura di un Bilancio di Sostenibilità
  • allineare la Dichiarazione Non Finanziaria (per le grandi società già obbligate a redigerla) o la relazione di Impatto delle società BENEFIT al modello di bilancio di sostenibilità così configurato dalla direttiva CSRD che ne prevede l’asseverazione di terza parte indipendente
  • creare un piano di self assessment per valutare il grado di sostenibilità  ESG dell’azienda secondo un modello di analisi   riconosciuto da ACCREDIA ( ISO 17029)

Destinatari


Il corso ha una forte correlazione con le esigenze finanziarie dei CFO delle PMI per l’attivazione di strumenti/linee di credito dedicate, per l’attivazione di misure di finanza agevolata del PNRR, per l’attivazione di canali di ricerca di capitale di rischio (Fondi di Investimento Private Equity e Venture Capital). Altro Target interessante è rappresentato dai Sustainability Manager delle Società Benefit cha hanno già introdotto una politica di sostenibilità in azienda e vogliono evolvere le rendicontazioni di sostenibilità (Valutazioni di Impatto) in Bilancio di Sostenibilità secondo i nuovi parametri della CSRD.

Programma


  • Conoscere i temi   ESG rilevanti  per la sostenibilità dell’impresa  secondo  le evoluzioni del quadro normativo e regolamentare  UE
  • Conoscere i principi di responsabilità sociale e di eticità di governance UNI ISO 26.000, le linee Guida OCSE    e Il  regolamento 2020/852
  • Conoscere la correlazione tra il modello  di rendicontazione universalmente adottato a livello internazionale (GRI) e gli indicatori ESRS in fase di approvazione dall’organismo tecnico EFRAG  delegato dalla commissione  UE in tema di rendicontazione della  sostenibilità
  • Saper verificare preliminarmente (Gap Analysis) il livello di sostenibilità del business aziendale sulla base dei principi della Tassonomia legati al fattore E (Enviromental = ambientale) che sta dettando la politica degli investimenti europea e la canalizzazione dei flussi finanziari
  • Pianificare lo scenario strategico economicamente e finanziariamente sostenibile in un’ottica di medio-lungo periodo che metta in relazione costi di transizione / performance future di business secondo i modelli di Piano industriale previsto dalla Tassonomia  suddiviso in  investimenti (Capex) sostenibili  e Spese operative (Opex)
  • Introduzione e formazione sui principi fondamentali di una rendicontazione di sostenibilità per PMI secondo la direttiva CSRD:
  • Definizione di rischio ESG e valutazione in ottica forward looking
  • Come attivare un’analisi strategica del business  integrata con i principi fondamentali che permettono una lettura dei rischi ESG ( ANALISI di MATERIALITA’)
  • Comprendere la differenza tra sostenibilità di un’organizzazione e sostenibilità legata al prodotto/ servizio dell’organizzazione
  • Individuare secondo un principio di rilevanza e pertinenza le categorie di stakeholders (clienti, fornitori, dipendenti, comunità, enti finanziari) verso cui il nostro business può avere un impatto  di rischio in termini ambientali, di diritti umani, di eticità della governance ( STAKEHOLDER ENGAGEMENT)

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