ITS Industrial IOT Developer: le voci di studenti e docenti

Dedicato alla formazione di una figura richiestissima dal mercato del lavoro, il percorso biennale Industrial IOT Developer si è chiuso lo scorso luglio.

Nato dalla collaborazione fra Fondazione Alto Adriatico, Niuko Innovation & Knowledge, Comune di Thiene, Confindustria Vicenza e istituto tecnico Chilesotti, il corso era dedicato alla formazione di una figura richiestissima dal mercato del lavoro: l’Industrial IOT Developer è infatti un professionista altamente specializzato che accompagna la trasformazione digitale dei reparti produttivi, realizzando applicazioni per la gestione, l’integrazione ed il controllo di processi, digitalizzati e preesistenti, con tecnologie Industry 4.0.

Ospitato negli spazi del Comune che ospitano anche le aule dell’istituto Chilesotti, alle lezioni sul campo ha  affiancato per ogni ragazzo 800 ore di esperienza “sul campo” nelle aziende del territorio partner del progetto.

Un’esperienza formativa a diretto contatto con il mondo dell’impresa che per si è subito tradotta in un’occasione per entrare nel mercato del lavoro, spesso con un buon livello retributivo di ingresso, considerata la “fame” di queste figure oggi più che mai necessarie e spesso introvabili.

“Dopo il diploma – racconta al termine del percorso Alvise Battistich, uno dei giovani corsisti – spinto anche dalla mia passione per le nuove tecnologie mi ero iscritto all’Università e avevo iniziato a frequentare la Facoltà di Ingegneria Informatica. Subito mi sono trovato spiazzato, trovavo le lezioni troppo teoriche. Il Covid, con la frequenza a distanza, non ha certo aiutato. In pochi mesi tutta la mia passione per la materia si era spenta, sono entrato davvero in crisi e ho deciso di mollare. Mentre mi interrogavo sulla strada da intraprendere sono venuto a conoscenza di questo percorso. Qui ho trovato finalmente quello che cercavo, ho apprezzato l’approccio concreto, pratico che mi ha dato nuove motivazioni….”.

Dello stesso avviso anche Giulio Angelo Cusinato, che ha conosciuto la proposta dell’ITS grazie a un incontro organizzato nell’istituto tecnico che frequentava.

Fra le caratteristiche dell’Istituto tecnico superiore anche la scelta di impiegare soprattutto docenti che hanno anche esperienza in azienda. E’ il caso di Cristian Mungherli, docente a contratto che ha coordinato anche il project work in cui sono stati impegnati i ragazzi e che lavora anche come consulente all’interno delle aziende, supportandole nell’implementazione del pensiero matematico e nell’utilizzo di modelli e metodologie basate su sviluppi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning.

“In passato – racconta il docente – ho insegnato all’università. Ho scelto poi di collaborare per gli ITS perché qui mi sento più libero nella definizione approccio didattico, mentre in ateneo dovevo seguire dei programmi prestabiliti che spesso non erano così aggiornati e al passo con l’evoluzione delle tecnologie”.