iMilani e le nuove sfide di attraction e retention: percorso con prime linee e neoassunti per definire la “proposta di valore”
La difficoltà nel reperire personale è diventata ormai una delle principali sfide con cui si confrontano gli imprenditori, anche nel territorio vicentino, e il tema dell’employee value proposition – ovvero la “proposta di valore” che l’azienda fa ai suoi collaboratori – ha assunto una nuova centralità. Welfare, sviluppo di carriera, valorizzazione del talento, work life balance: tutti elementi che, insieme, disegnano appunto la value proposition, una sorta di promessa fra datore di lavoro e dipendente.
Con l’obiettivo di potenziare recruiting e on boarding e di allineare le aspettative tra fase di assunzione, inserimento e sviluppo di carriera, tema centrale per la capacità di trattenere i talenti, iMilani si è affidata a Niuko Innovation & Knowledge, società di formazione di Confindustria Vicenza, con cui ha un rapporto consolidato, per mettere a punto un percorso dedicato.
“Dopo un’analisi dei fabbisogni realizzata con l’azienda – spiega Andrea Bigarella, key account manager Niuko – abbiamo individuato in Amploom, società che vede come founder Serena Leonardi, il partner giusto per disegnare un progetto che ha coinvolto l’imprenditore, l’hr manager e gli otto responsabili dei diversi reparti nella definizione degli aspetti unici e caratterizzanti, i “punti di forza” che definiscono il lavoro all’interno dell’azienda di Rosà, specializzata nella produzione della gamma di contenitori e cassette in plastica per la logistica e la movimentazione della merce”.
Al workshop con i responsabili, che ha fatto leva anche sullo strumento dell’employee journey, si è affiancata una ricerca qualitativa che ha coinvolto un campione eterogeneo di neoassunti di iMilani: i risultati emersi sono stati poi riportati e ridiscussi con i team leader per identificare delle azioni di cambiamento a partire dai punti di forza della employee value proposition.
“La mappatura fatta con Amploom – spiega Giulia Sbalchiero, hr iMilani – ha permesso di creare un livello di consapevolezza approfondito, a partire dal quale abbiamo potuto elaborare piani d’azione concreti e misurabili. Un percorso ben definito che, pur essendo impegnativo, è chiaro ed entusiasmante, come tutte le sfide relative all’hr”
“Tramite questo progetto di co-design – aggiungono Valentina Dal Brun e Stefano Franzon, consulenti e progettisti di Amploom – la leadership di iMilani ha potuto lavorare in modo concreto e tangibile sull‘employee value proposition aziendale. Il progetto ha allineato le consapevolezze di tutti sull’importanza strategica dell‘employee experience per attirare e coinvolgere le persone in azienda, ponendo le basi per alcuni cambiamenti strategici interni e per il successo del business nel lungo termine”
I risultati raggiunti
Grazie al progetto la funzione hr è riuscita a coinvolgere e rendere più consapevoli i responsabili rispetto all’importanza di garantire un’esperienza in azienda coerente, così da allineare le aspettative dei candidati in fase di assunzione con la realtà vissuta in fase di onboarding.
Non solo: se alcuni aspetti più puntuali delle esperienze di recruiting e on boarding sono stati modificati in maniera tempestiva in base ai risultati emersi dal percorso, il progetto ha consentito anche di individuare tre macro aree di lavoro sui temi di on boarding, cultura del feedback e sviluppo di carriera, con un cronoprogramma di azioni da mettere in atto a partire dai mesi successivi.
Nel complesso, il percorso ha consentito di potenziare sia l’attraction che la retention, rendendo l’azienda più consapevole dei propri punti di forza.
Per approfondimenti tecnici leggi l’articolo dedicato sul sito di Amploom a questo link