Servizi di consulenza scenari di impatto per la protezione degli stabilimenti

La metodologia a scenari di impatto per la protezione degli stabilimenti industriali

Gli eventi avversi e le calamità naturali accadono in modo inaspettato provocando spesso effetti rilevanti per le persone e per la continuità operativa delle Aziende.

Tali rischi tuttavia non sempre sono affrontati nei tempi e modi adeguati e le reali conseguenze su occupanti, edifici, impianti, merci e macchinari rischiano di essere prese in considerazione solo a seguito del verificarsi di un evento.

A partire da tale considerazione, Confindustria Vicenza, in collaborazione con la società di servizi Niuko Srl, si è attivata per proporre alle aziende una soluzione che potesse risultare efficace; ne è scaturita una metodologia di analisi e segnalazione dei rischi per le aree aziendali denominataIMPACT” (Individuazione e Mappatura degli impatti per la Pianificazione degli interventi l’Analisi dei rischi e la Continuità operativa in ambito Tecnico) sviluppata per migliorare, anche mediante interventi progressivi, la sicurezza degli stabilimenti industriali in caso di eventi avversi antropici e naturali come incendi e terremoti

IMPACT è una metodologia a “scenari di impatto” e cioè finalizzata a comprendere gli effetti, prevedibili o meno, su un determinato oggetto/struttura/situazione in relazione a certi eventi o azioni, per identificare le situazioni positive o negative. Nello specifico è stata sviluppata per migliorare, attraverso interventi preventivi, la sicurezza degli stabilimenti industriali in caso di eventi avversi antropici e naturali come incendi e terremoti fornendo il quadro della situazione di cosa potrebbe accadere al patrimonio aziendale (edificio, impianti, persone).

Il risultato di questa analisi diventa uno strumento utile per indirizzare in maniera più consapevole le scelte strategiche aziendali inerenti alle azioni da mettere in atto e i relativi investimenti da intraprendere per la prevenzione globale degli stabilimenti. 

A partire dalla valutazione dell’ambiente costruito di uno stabilimento industriale, cioè gli elementi strutturali, architettonici e non strutturali, come impianti, macchinari e merci stoccate, si procedere all’individuazione delle criticità e vulnerabilità che ragionevolmente possono generare degli impatti negativi a seguito di un evento avverso (sisma, incendio, ecc..). 

I dati in uscita, quindi, sono rappresentati tramite un grafico di facile comprensione, utile per dialogare sia all’interno dell’azienda, con le figure dirigenziali oltre che tecniche, che all’esterno, come ad esempio con le società assicurative. I risultati sono pensati per rendere omogenee fra loro criticità di origine diversa e quindi impostare strategie integrate di riduzione dei rischi

Infine, gli output principali del metodo sono delle mappe che individuano gli scenari di impatto, ovvero cosa potrebbe accadere a seguito di un evento avverso. Le mappe, con le rappresentazioni degli scenari, sono sovrapposte alle aree aziendali che illustrano le attività dello stabilimento in modo da permettere una rapida comprensione della situazione, stabilire priorità, necessità di interventi o approfondimenti.

Il metodo IMPACT prevede una serie di attività che si susseguono secondo una procedura iterativa:

  • Sopralluoghi e analisi dei documenti inerenti il sito
  • Individuazione delle potenziali criticità
  • Valutazione di possibili scenari di impatto per le diverse aree/attività
  • Mappatura delle diverse situazioni aziendali evidenziando gli scenari e le criticità che le potrebbero interessare
  • Ipotesi di possibili interventi e contromisure

Per informazioni:

Michele Bastianello
t. dir. 0444 1757712
e-mail: michele.bastianello@niuko.it

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