ES-Tek, l’azienda vicentina che scommette sui giovani talenti

L’impresa di Villaverla che opera nel settore IT ha avviato una collaborazione l’ITS Web Developer Full Stack
Una piccola azienda, fortemente vocata all’innovazione, impegnata in progetti in ambito IT per clienti internazionali. Un piccolo gruppo di studenti di un istituto tecnico superiore, desiderosi di “imparare sul campo” quanto appreso durante la formazione in aula. Un incontro “fortunato”, quello fra ES-Tek di Villaverla – realtà specializzata nella realizzazione di software destinati al controllo qualità in ambito meccanico – e il percorso Web Developer Full Stack, promosso a Vicenza da ITS Digital Academy Mario Volpato in collaborazione con Niuko Innovation & Knowledge, Confindustria Vicenza e ITE Fusineri. Fra il 2024 e il 2025 l’azienda ha ospitato cinque diversi studenti in tirocinio, fra cui una studentessa, oltre a uno studente proveniente da un altro ITS promosso a Padova sempre da ITS Digital Academy Mario Volpato.
Dalla teoria alla pratica: progetti concreti
«Gli studenti – racconta Luca Cariglia, socio e amministratore di ES-Tek – hanno avuto l’occasione di mettere subito le mani in pasta e lavorare su progetti concreti, “buttandosi in acqua” e imparando a nuotare, ovviamente con il nostro costante affiancamento. Alcuni hanno lavorato sullo sviluppo di una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale destinata a una società americana che si occupa di ricerche di mercato, altri invece a un software per il miglioramento di alcuni processi interni alla nostra azienda».
Una piccola azienda che cresce con i giovani
L’azienda, che al momento impiega sei persone oltre a Cariglia, è in crescita e negli ultimi mesi ha assunto due studenti degli ITS, uno dei quali in precedenza era stato coinvolto in un apprendistato duale.
Oltre i luoghi comuni: piccole aziende, grandi opportunità
Un’esperienza che sfata il luogo comune – diffuso anche fra molti ragazzi che si affacciano al mercato del lavoro – secondo il quale le aziende di piccole dimensioni sarebbero ambienti meno stimolanti per la Next G, luoghi in cui le opportunità di crescita e di apprendimento sono limitate rispetto a quanto avviene nelle grandi realtà.
Innovazione, clima positivo e prospettive future
«Offriamo ai giovani un clima positivo, a mio avviso elemento fondamentale per poter lavorare bene, la possibilità di operare su progetti ambiziosi, a contatto con clienti internazionali e con le ultime innovazioni tecnologiche», spiega Cariglia, che racconta come l’esperienza di “contaminazione” con l’ITS si sia rivelata molto positiva: «ho trovato ragazzi già pronti per il mondo del lavoro e desiderosi di imparare, si tratta di un percorso di collaborazione destinato senz’altro a continuare».
