Skretting, Middle Manager in sella per riscoprire la leadership: un successo l’outdoor proposto da Niuko

Il progetto nato dalla collaborazione fra la società leader mondiale nella produzione di mangimi e la società di consulenza e formazione di Confindustria Vicenza.

Un percorso di crescita personale e professionale che si è chiuso con un’esperienza inaspettata, fuori dalla zona di confort: la gestione di un branco di cavalli e asini per riscoprire la propria leadership. Si è concluso così “The Journey of the Manager”, il progetto formativo voluto da Skretting – leader mondiale nella produzione di mangimi per acquacoltura, la cui sede italiana si trova nel Veronese, a San Zeno di Mozzecane – e realizzato da Niuko Innovation & Knowledge, società di consulenza e formazione di Confindustria Vicenza.

Il programma, destinato a dieci Middle Manager della sede Skretting Italia, ha avuto una durata di 40 ore tra marzo e maggio e ha affrontato temi come la leadership autentica, l’intelligenza emotiva, la sicurezza personale e la gestione delle relazioni. Il culmine è stata una giornata outdoor, in un maneggio a Monselice, nel Padovano, incentrata sull’interazione con i cavalli, condotta dal formatore e coach esperienziale Sandro Cacciatori, specializzato in percorsi a contatto con la natura.

«Il lavoro con i cavalli si basa su una comunicazione non verbale, profonda, che mette alla prova la nostra coerenza interna», spiega Cacciatori. «Interagire con questi “conigli” da 500-600 chili, come li chiamo io per sottolinearne la sensibilità, richiede presenza, consapevolezza e rispetto. È un confronto tra predatori e prede, ma anche un’occasione per riscoprire il nostro potenziale di leadership».

Il metodo utilizzato si ispira all’equitazione naturale e al metodo Parelli, con esercizi a terra che permettono di instaurare un legame autentico tra essere umano e animale. Anche senza alcuna esperienza equestre, i partecipanti sono riusciti, a fine giornata, a guidare i cavalli in manovre complesse, attraverso una comunicazione fatta di postura, intenzione, energia e ascolto reciproco.

«Nulla di magico – continua Cacciatori – ma solo una notevole chiarezza comunicativa che passa attraverso la capacità di alzare ed abbassare l’energia del proprio corpo, di mantenere il focus sugli obiettivi, di rendere scomode le opposizioni del cavallo e naturalmente di gratificarlo nel momento giusto. Tutte competenze e capacità che ricadono in un modello di leader che durante il percorso è stato prima idealizzato in aula, poi sperimentato concretamente attraverso il lavoro con i cavalli».

Un’esperienza intensa, che ha lasciato il segno. «È stata una giornata emozionante», racconta Francesco Perini, uno dei partecipanti. «I coach ci hanno insegnato a gestire le emozioni e la comunicazione con esseri viventi così diversi da noi, ma così sensibili al nostro stato interiore». Dello stesso avviso anche Serena Preato: «Il corso ci ha permesso di lavorare su noi stessi, non solo come manager, ma come persone, imparando a stare nel “qui e ora” e a relazionarci in modo autentico».

«Il nostro obiettivo – spiega Marco Scaggiante, hr manager dell’azienda, illustrando le motivazioni alla base del progetto – è continuare a costruire le competenze e la cultura necessarie per rimanere leader globale nel nostro settore, e siamo consapevoli che questo obiettivo può essere perseguito solo attraverso l’investimento nello sviluppo delle risorse umane e nella formazione delle persone, il vero fulcro del nostro lavoro».

Un impegno coerente con i valori dell’azienda – Passion, Inclusivity, Integrity, Trust, Curiosity – e con la sua missione globale: “Feeding the Future”, nutrire il mondo in modo sostenibile, innovativo e responsabile.