Alta formazione 4.0 e skill manageriali: un nuovo credito di imposta per le aziende

Il decreto sostegni bis approvato in via definitiva nei giorni scorsi prevede due nuove misure rivolte alle imprese: due agevolazioni destinate rispettivamente all’alta formazione 4.0 e alle iniziative dedicate allo sviluppo e all’acquisizione di competenze manageriali.

Il nuovo art. 48-bis del Decreto Sostegni bis prevede un nuovo credito d’imposta per le imprese che sostengono spese per attività di formazione professionale di alto livello.

Le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dai settori di appartenenza e dalle loro dimensioni, possono accedere a un credito di imposta pari al 25 per cento delle spese sostenute fino a 30mila euro, nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020, relative al costo aziendale del dipendente per il periodo in cui è occupato nelle attività di formazione:

  • attraverso corsi di specializzazione e di perfezionamento di durata non inferiore a sei mesi, svolti in Italia o all’estero;
  • negli ambiti legati allo sviluppo di nuove tecnologie e all’approfondimento delle conoscenze delle tecnologie previste dal Piano Nazionale “Industria 4.0” quali big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, sicurezza cibernetica, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo-macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali.

Altro credito d’imposta è quello previsto all’articolo 60-bis, che riconosce un bonus alle imprese (e non più solo ai soggetti pubblici e privati) che sostengono finanziariamente, tramite donazioni effettuate nell’anno 2021 o nell’anno 2022, nella forma di borse di studio, iniziative formative finalizzate allo sviluppo e all’acquisizione di competenze manageriali, promosse da Università pubbliche e private, da istituti di formazione avanzata o da scuole di formazione manageriale pubbliche e private.

Il credito sarà riconosciuto:

  • fino al 100% per le piccole e micro imprese,
  • fino al 90% per le medie imprese,
  • fino all’80% per le grandi imprese

dell’importo delle donazioni effettuate fino all’importo massimo di 100mila euro ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24.

Le regole per usufruire dei nuovi crediti d’imposta saranno definite da un successivo Decreto attuativo da adottarsi entro novanta giorni dal 25 luglio2021, data di entrata in vigore della legge di conversione.

Per informazioni:

Susanna Casellato
Progettazione
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